Il Vinitaly è il più grande evento in Europa di vino e, per nostra fortuna, si svolge in Italia e per la precisione a Verona. Il periodo di riferimento cambia ogni anno, ma si tiene generalmente ad Aprile per 4 giorni consecutivi. Per darvi qualche numero, sappiate semplicemente che Vinitaly si estende per oltre 95 000 m² ed in media sono presenti 4.000 aziende. Se stimiamo che ogni azienda porta in degustazione almeno 4 vieni, in totale, potreste bere circa 16.000 vini differenti.
Giusto per concludere la nostra panoramica sui numeri, circa 50 sono le degustazioni guidate che vengono organizzate per ogni edizione del Vinitaly.
Com’è suddiviso il Vinitaly e cosa si può fare
Come già detto, l’evento si svolge alla Fiera di Verona e l’area viene suddivisa in tanti padiglioni, quasi tutti rappresentanti una singola regione italiana. Alcuni padiglioni, inoltre, sono dedicati all’estero, mentre altri sono riservati alle degustazioni guidate, sale conferenze ed altre attività coinvolte con l’evento.
Nonostante l’affollamento (partecipano persone da tutto il mondo), le degustazioni sono sempre abbastanza veloci (salvo per le grandi aziende e per la zona del Franciacorta, dove si entra in numero limitato ed è necessario fare una fila, spesso e volentieri) ed i produttori sono sempre disponibili ad ogni tipo di domanda.

La prima fiera enologica svoltasi a Verona, all’interno dell’arena. Foto del 1867
Prezzi, alberghi e parcheggio
Il biglietto può essere acquistato online ed ha un costo di 80 Euro. Per i soci AIS è riservato uno sconto del 50%.
Durante il periodo del Vinitaly, il prezzo delle strutture e delle case in affitto su Airbnb e similari, sale ovviamente alle stelle. Ho preso la buona abitudine di prenotare in anticipo di un’anno, non appena vengono pubblicate le date dell’evento. Così facendo, riesco generalmente a spendere tra 80 e 120 Euro a notte. Nel caso in cui abbiate trovato una buona struttura su Airbnb, il mio consiglio è quello di accordarvi con il proprietario per riservarvi l’appartamento fin da subito per l’anno successivo, depositando una piccola caparra.
Verona Fiere non è lontanissimo dal centro (circa 3Km), motivo per cui vi consiglio di prendere una camera di hotel (o appartamento) in centro e di spostarvi a piedi al Vinitaly. La vostra salute (sopratutto dopo qualche bicchiere di vino) vi ringrazierà dei km percorsi. Così facendo, la sera, potrete visitare il centro, gremito di persone e di eventi di ogni tipo, tutti ovviamente legati al mondo del vino.
Tutto ciò, anche per una questione logistica, nel caso in cui decidiate di andare a Verona in macchina in quei giorni: potrete comodamente parcheggiare l’auto e dimenticarvene per tutto il vostro soggiorno.
Altre cose da sapere sul Vinitaly
Non viene fornito il bicchiere all’ingresso, ma ogni produttore vi fornirà l’occorrente per bere il vino.
Per il mantenimento dello standard professionale, Vinitaly è aperto esclusivamente agli operatori specializzati e maggiorenni, anche se, inutile dirlo, con il crescere della popolarità, l’evento si riempie di visitatori di ogni tipo, affluenza che, per quanto gradita, non aiuta.
Non si può comprare vino al Vinitaly! È assolutamente vietato ed al momento dell’uscita vi faranno posare eventuali cartoni o bottiglie. L’unico modo per poter entrare o uscite con del vino dall’evento è quello di dimostrare di essere un rappresentate o di lavorare effettivamente per una cantina che espone (anche se, in questo caso, dovreste accedere dall’ingresso riservato agli espositori).
All’interno del Vinitaly, sono presenti diversi punti di ristorazione, i quali riescono a smaltire velocemente la fila. Portarsi un panino da casa, però, è la scelta migliore: parliamo infatti di bar che sfornano focacce surgelate e poco più. Dopo una decina di degustazioni, fidatevi, è il caso di mettere un po’ di pane sotto ai denti 🙂
Visto che stiamo parlando di degustazioni… sputate senza vergogna e senza paura di offendere qualche produttore. Il primo anno di Vinitaly, sono stato male per tutta la notte. Gli espositori sono lì per far conoscere i prodotti e sanno bene che è impossibile bere centinaia di etichette al giorno. Nonostante sia personalmente contrario all’utilizzo della sputacchiera (a mio avviso, un vino, deve essere degustato in modo completo e le sanzioni retronasali sono quelle da affrontare nel modo più completo possibile), devo ammettere che il loro utilizzo è obbligatorio in certe situazioni.
Come ultimi consigli: se potete, evitate di andare la Domenica, il giorno in cui vi è maggiore affluenza di persone. Vestitevi in modo comodo e sopratutto leggeri, perché in quel periodo le temperature iniziano a salire. Nessuno farà caso al vostro dress code.
Una buona norma dovrebbe anche essere quella di procedere con una logica, non con l’idea di assaggiare più bottiglie possibile. Partite dalle bollicine, per poi procedere con i bianchi ed i rossi. Anche la zona geografica è importante. Prendete in considerazione un paio di regioni, oppure, se preferite, provate a degustare lo stesso vitigni nelle sue diverse declinazioni, anche basate sul territorio.
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