Rocca Brettia: alla scoperta della Calabria vitivinicola

Rocca Brettia in Sardegna

Nelle mie vene scorre sangue calabrese nonostante io sia nata, cresciuta e vivo Roma. E ovviamente la mia passione per il vino, unitamente alla mia curiosità, non ha potuto far altro che farmi avvicinare alla cultura enologica della Calabria.

Regione ricca di storia e tradizioni, con luoghi incantevoli tra mare e montagna ed un enorme patrimonio culturale, la Calabria per gli Antichi Greci era conosciuta come “Enotria” ovvero “Terra del Vino”. In epoche remote i vini calabresi venivano offerti come premio ai vincitori delle Olimpiadi ma purtroppo, in tempi più recenti, con l’epidemia della fillossera la viticoltura calabrese ha subito un duro colpo e per molti anni i vini calabresi non sono stati presi in considerazione se non per i cosiddetti “tagli”. Recentemente però, grazie alla tenacia ed anche all’audacia di molti viticoltori locali, si sta avendo un’inversione di tendenza e la Calabria piano piano sta guadagnando sempre più spazio nel panorama vitivinicolo nazionale.

Rocca Brettia

Qualche tempo fa ho conosciuto Ileana Ferraro ed Alessandro Volpe due ragazzi che, coniugando competenza e passione per il vino con la vocazione per l’innovazione e la tradizione locale, hanno abbandonato le loro precedenti vite (entrambi facevano altro, in altri settori, ed in un’altra citta) per ritornare nella loro Terra di Origine, la Calabria, e buttarsi a capofitto nella viticoltura. Hanno deciso di acquistare l’ex Azienda “Donnici99” che i vecchi proprietari, che Ileana ed Alessandro conoscevano, avevano messo in vendita. Nasce così, un po’ incoscientemente ma con tanto entusiasmo e voglia di fare, Rocca Brettia.

Il nome dell’Azienda è un omaggio alla città di Cosenza. Era infatti il nome di un’antica rocca fortificata costruita dai Bretti, una popolazione autoctona del cosentino, su di un colle della città. Si pensa che oggi il Castello Svevo, simbolo di Cosenza, sorga proprio sui resti di questa rocca. Nel logo aziendale sono infatti ripresi, in maniera stilizzata, la torre ottagonale del Castello e le mura, racchiuse in un semicerchio che evoca la forma di un calice.

I vigneti

Vigneti di Rocca Brettia

Ubicati a Donnici Inferiore, frazione di Cosenza, a 500mt sul livello del mare, i vigneti di Rocca Brettia, che si estendono per circa 4 ettari, hanno 15/20 anni e subiscono l’influenza sia della Sila che dei due mari che bagnano la Regione, lo Ionio ed il Tirreno, godendo di un’esposizione microclimatica ideale per la produzione vinicola. Sono stati impiantati dai vecchi proprietari dell’Azienda i quali essendo di origini piemontesi hanno fatto delle scelte un po’ anomale per il territorio ma che Ileana ed Alessandro hanno ritenuto vincenti e che quindi continuano a vinificare. Le varietà di vitigni presenti sono ad oggi Merlot, Aglianico, Barbera, Pinot Bianco, ma non mancano ovviamente gli autoctoni come Greco Bianco, Greco Nero e Magliocco.

La filosofia aziendale

Cantina Rocca Brettia

L’intera filiera produttiva si svolge all’interno dell’Azienda. Per vinificare si utilizzano esclusivamente le uve provenienti dai vigneti aziendali e tutte le operazioni in vigna (potatura secca, potatura vede, vendemmia) sono svolte manualmente.
Ileana ed Alessandro, coadiuvati da professionisti con grande esperienza, tengono molto al lavoro di squadra, ritenendola una componente essenziale per fare buoni vini ed avere elevati standard qualitativi avendo sempre cura di ogni tappa del processo produttivo, della tutela dell’ambiente e dell’esaltazione delle caratteristiche territoriali e culturali della Calabria.

I vini

Etichette vino Rocca Brettia

Attualmente producono 5 etichette:

  • Bianco 2017 Calabria IGP;
  • Svevo Bianco 2018 Calabria IGP;
  • Barbera 2017 Calabria IGP;
  • Aglianico 2017 Terre di Cosenza DOP;
  • Merlot 2018 Terre di Cosenza DOP.

Nel corso dell’anno proporranno un rosato composto interamente da uve Magliocco, vitigno tipico della zona da cui infatti presto nascerà anche un rosso riserva.

I progetti futuri

Radicarsi ed ampliarsi sui mercati, estendere la superficie vitata senza snaturarsi e senza perdere la propria identità, nonché puntare a far diventare l’azienda 100% ecosostenibile sviluppando anche l’enoturismo, sono i progetti futuri di Ileana ed Alessandro che sperano di dare con la loro realtà un piccolo contributo nel far conoscere un territorio troppo spesso ancora poco valorizzato.

E noi glielo auguriamo. Perché le storie come quelle di Rocca Brettia, e di tante altre realtà, che grazie all’impegno, alla passione e alla professionalità delle persone che le animano riescono a cambiare le sorti di luoghi e territori rimasti ingiustamente nell’ombra per troppo tempo, sono proprio le storie che ci piacciono e che vogliamo ascoltare.

Bio Autore

Carla Benvenuto

Classe 1988, laurea in Scienze della Comunicazione, Informazione e Marketing, da sempre la scrittura è la mia forma d’arte preferita. Pur evolvendosi nel tempo, dai temi fantasiosi delle scuole elementari e medie, ai diari con i lucchetti in adolescenza, ai blog, fino ad approdare oggi ai social network, l’ho scelta sempre per raccontare una storia, per emozionarmi ed emozionare, per condividere e comunicare, per lavorare.
Un anno fa per seguire una mia grande passione, quella per il vino, approdo in questo meraviglioso mondo grazie ad un corso FISAR. Non ho potuto far altro, tra un calice e l’altro, che coniugare scrittura e vino.
Le mani sudano, gli occhi brillano e le parole vengono da sole quando scrivo di un’etichetta che mi ha colpita, quando racconto una storia legata ad un’azienda vitivinicola, quando parlo di una visita in cantina. E’ un impulso vitale, e credo di non poter fare nulla di meglio nella vita perché questa è l’unica cosa che voglio fare.

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