E’ di qualche ora fa la notizia dello slittamento della 54° Edizione Vinitaly 2020, la più grande fiera internazionale dedicata la mondo del vino, che da aprile trova nuovo collocamento temporale con l’appuntamento del 14- 17 giugno.A nulla è servito il comunicato stampa del 26 febbraio che annunciava invariate le date di aprile, consueto appuntamento.A quanto pare, “l’allerta Coronavirus” contagia anche al Vinitaly, più in particolare “La decisione è stata frutto di un’attenta analisi dei dati disponibili oltre che dell’ascolto delle posizioni deglistakeholder del mercato, incluse le principali associazioni di settore” – si legge nel comunicato ufficiale rilasciato da Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.
Si legge ancora nel comunicato:
“In considerazione della rapida evoluzione della situazione internazionale che genera evidenti difficoltà a tutte le attività fieristiche a livello continentale, Veronafiere ha deciso di riposizionare le date di Vinitaly. Veronafiere attiverà una task force per assistere i propri clienti in ogni ambito necessario alla riorganizzazione delle manifestazioni posticipate e in stretta collaborazione con le associazioni di riferimento predisporrà tutte le azioni di incoming necessarie a garantire la presenza di buyer e operatori professionali qualificati”.
Una decisione sofferta e complessa nella sua formulazione finale ma sicuramente ponderata al fine di poter assicurare (e in questo contesto particolare, anche ra-ssicurare) a tutti i partecipanti, interni ed esterni alla fiera, uno svolgimento nel pieno della serenità di gestione.
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