Avete mai sentito parlare di un taglio bordolese? In enoteca, ad una cena o in tante altre situazioni in cui si parla di vino, questo termine può saltare fuori. Ma cos’è questo fantomatico taglio alla bordolese? Che cosa significa? Sappiate che i vini taglio bordolese, si trovano ovunque, sopratutto in Toscana e non esclusivamente a “Bordeaux”, come il nome potrebbe far pensare.
Si parla di “taglio” quando avviene un blend, ovvero l’assemblaggio (entrambi i termini sono corretti e tecnici) di più vini. Vini che provengono da vitigni diversi, zone geografiche differenti ed anche da annate diverse tra di loro. Esistono infiniti modi per tagliare un vino, ma quello alla bordolese è sicuramente il più noto e “prestigioso”. Il taglio è bordolese quando sono coinvolti nell’assemblaggio i vitigni classici della regione del Bordeaux: Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc.
Come accennato in apertura, questa tipologia di vini si possono trovare in qualsiasi parte del mondo, basta che nell’assemblaggio siano coinvolti i vitigni menzionati. Sarebbe però impensabile parlare di taglio bordolese senza riferirci alla Toscana ed in particolar modo ai Supertuscan. Su quest’ultimo termine scriveremo sicuramente un articolo in futuro, nel frattempo sappiate che sono tali i vini rossi, di altissimo livello, quali Sassicaia, Ornellaia, Tignanello e molti altri, prodotti in Toscana che non rispettano, di proposito, le tradizionali regole di preparazione della regione. I Supertuscan utilizzano altri tipi d’uva, specialmente Cabernet Sauvignon (motivo per cui, appunto, sono vini con taglio bordolese), in aggiunta o in sostituzione del tradizionale Sangiovese e pertanto non possono essere classificati come DOCG (poichè non rispettano il disciplinare).
Caratteristiche e degustazione di un taglio bordolese
Parliamo di vini rossi di grande corpo, struttura ed intensità, con bouquet di profumi complessi. Si parte da sentori di frutta rossa matura come amarena, mirtillo, viola e ribes. Grazie all’affinamento in lunghi periodo all’interno di barriques, i profumi si ampliano con ricordi di vaniglia, cacao, liquirizia. Possono essere conservati in cantina per molti anni, grazie alla loro longevità. I vini con taglio bordolese presentano un buon tannino ceduto da parte del Cabernet Sauvignon, che grazie all’utilizzo del Merlot, viene smorzato.
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