Cantinetta vino: come sceglierla, consumi reali e prezzi

Per diversi anni mi sono documentato su una cantinetta vino prima di acquistarne una ed oggi voglio condividere con voi tutto quello che ho scoperto. Per chi non possiede una cantina vera e propria (e non sempre, anche in questo caso, le condizioni sono ideali per far riposare il vino anche decine di anni), la soluzione migliore, e spesso anche esteticamente gradevole come oggetto d’arredamento, si riversa in una cantinetta per vino.
Come ben saprete, il vino necessita di condizioni ideali per poter riposare decine di anni. Le condizioni principali da tenere in considerazione sono:

  • Temperatura
  • Esposizione alla luce
  • Umidità
  • Movimenti e vibrazioni

Perchè comprare una cantinetta vino

Un po’ come per noi esseri umani, durante la fase del riposo è necessario che queste caratteristiche sopraelencate rientrino in determinati parametri. In natura, le grotte (spesso utilizzate dai produttori fortunati che le hanno a disposizione), per esempio, permettono di avere un ambiente ideale per la conservazione delle bottiglie. Così come le cantine, se poste ad una profondità adeguata, offrono lo spazio ideale per l’affinamento del vino in bottiglia.
Per tutti coloro che non hanno a disposizione una grotta o una cantina vera e propria, la soluzione migliore su cui riversarsi è sicuramente una cantinetta per vino, una sorta di frigorifero in grado di mantenere ad temperatura costante (a volte anche bi-zona) le proprie bottiglie in posizione orizzontale e con uno sportello in vetro schermato dai raggi UV.
Riprendendo i fattori indicati in precedenza, infatti, ci dobbiamo ricordare che:

  • La temperatura di una bottiglia di vino deve rimanere costante durante il riposo.
  • Non vi deve essere l’esposizione alla luce solare, in quanto questa danneggerebbe, anche nell’arco di un solo giorno, il vino.
  • L’umidità è essenziale per il corretto stato di conservazione del tappo in sughero.
  • Eventuali movimenti e vibrazioni devono essere assenti, al fine di evitare che eventuali sedimenti possano continuamente circolare all’interno del liquido.

Tipologie cantinetta vino

In commercio esistono centinaia e centinaia di cantinette vino, ognuna con i propri prezzi, caratteristiche, dimensioni, consumi, etc…
Per evitare di dover scorrere centinaia di pagine dedicate alla vostra futura cantinetta vino, vi aiuto fin da subito elencandovi i fattori da tenere in considerazione per iniziare a filtrare la vostra ricerca:

  • Capacità della cantinetta vino da voi richiesta, valore che ovviamente andrà a riversarsi anche sulle dimensioni dell’elettrodomestico.
  • Monozona o bizona, in altre parole, se volete che la vostra cantinetta vino abbia la possibilità di offrire due zone separate con due temperature differenti. Si tratta di una soluzione molto utile non soltanto per tenere alla corretta temperatura le bottiglie, ma anche per avere quest’ultime pronte alla beva senza dover nuovamente abbassare o alzare la temperatura in base al vino.
  • Interni in legno o metallo
  • Cantinetta vino da incasso oppure da terra.

Inutile soffermarsi troppo sulla capacità di una cantinetta da vino. Questo dipenda dalle vostre esigenze, dallo spazio che avete a disposizione e da innumerevoli fattori. Si parte con formati da 6  bottiglie (una volta vidi pure una cantinetta mono-bottiglia!), fino ad arrivare a 70/80 bottiglie. La scelta ideale è una via di mezzo, sopratutto se volete esporre in cucina o in sala questo elettrodomestico.
La stessa cosa vale un po’ per gli interni, i quali possono essere in legno, oppure in metallo. Se pensate di voler tenere a vista la cantinetta vino, il legno donerà sicuramente quel tocco di eleganza in più. A mio avviso, il legno è la scelta ideale.

La doppia temperatura è una scelta che modifica molto il prezzo finale del prodotto. Il motivo è da ritrovarsi nel fatto che, una cantina a due zone, è costruita utilizzando due motori, invece che uno. Personalmente ho optato per questa soluzione, in quanto volevo differenziare i bianchi dai rossi. Probabilmente, se tornassi indietro non farei la stessa scelta e vi spiego subito il motivo: a parità di dimensioni, la capacità della cantinetta vino è assai minore, i consumi sono più alti, il rumore è maggiore e per una corretta conservazione la doppia temperatura è inutile, in quanto è sufficiente una temperatura standard sia per i rossi che per i bianchi. Piuttosto, mi sarei preoccupato di mettere una bottiglia nella glacette se si tratta di un bianco, cosa che devo comunque fare, in quanto i 12° che mantiene la zona per bianchi/bollicine sono comunque inutili.

Una cantinetta può inoltre essere da terra o da incasso. Come il nome stesso vi farà capire, quelle da incasso sono da inserire all’interno di un mobile della cucina, un po’ come succede per la lavastoviglie. Anche qui, la scelta è tutta vostra. I formati da incasso sono più variegati, potrete trovare anche cantinette da vino che si estendono per la loro lunghezza, invece che per l’altezza. Molte di queste, inoltre, non hanno una porta a vetri, ma in metallo, oppure “grezza” sulla quale bisogna applicare il pannello corrispondete della cucina, così da creare un unicum con tutto il resto dell’arredamento.

Consumi di una cantinetta vino

Ho letto pareri molto discordati sul fattore consumo elettrico. Per tagliare la testa al toro, mi sono armato di un dispositivo in grado di rilevare la quantità di corrente elettrica utilizzata e ho fatto una serie di test.
La cantinetta utilizzata nel test è una Klarstein Reserva 27D, di cui vi parlo più in basso, dichiarata “Classe C” da 140W, bizona.

  • Durante il mese di Febbraio, un momento particolarmente freddo dell’anno, nel quale la cantinetta vino riesce a mantenere una buona temperatura senza doversi sforzare troppo, il consumo è stato di 14KWh. Considerando un costo medio dell’energia elettrica di 0,30€, nel mese di Febbraio il consumo è stato di 4€.
  • Durante Luglio ed Agosto sono arrivati i problemi seri, i quali mi stanno facendo pentire di aver acquistato il modello in questione (alla voce “Marche di cantinette vino” capirete il perchè). Durante questi due mesi, il consumo è salito a 1KWh dalla mattina alla sera, circa 12KWh al giorno, ben 110€/mese!
    Oltre al fattore energetico, è da considerare anche il fattore “rumore”, in quanto entrambi i motori lavoravano senza sosta.
  • In una situazione a riposo, la cantinetta consuma mediamente 0,2KWh.
  • In una situazione “al lavoro” (quando la temperatura deve essere abbassata), il consumo è di circa 0,9 – 1KWh.
  • Il consumo annuale di una cantinetta vino è di 300 – 350 Euro. Non proprio pochissimo.

Come consumare meno energia elettrica? L’ideale sarebbe quello di posizionare la cantinetta vino in un ambiente fresco, magari in una cantina che già di per sé non è molto calda, ma non sufficientemente fresca a mantenere i vini al riparo senza l’ausilio di questo elettrodomestico. Un secondo consiglio che vi posso dare è anche quello di evitare di esporre alla luce del sole la cantinetta vino. Per quanto queste siano dotate di vetri che permettono di proteggere dai raggi UV, il calore si fa sentire.

Marche di cantinette vino

Passando un po’ a quelle che possono essere le marche di una cantinetta vino, la mia è una Klarstein Reserva 27D (429 Euro su Amazon). La scelta è ricaduta su questo prodotto perchè è esteticamente molto bella (si trova infatti nella sala, in bella vista) ed è a doppia zona. Se tornassi indietro, però, cambierei marca, in quanto non sono completamente soddisfatto (consumi, rumore e non riesce a mantenere la temperatura in modo ottimale). Spero in futuro di avere possibilità di provare un modello superiore della Klarstein, poichè i loro prodotti mi piacciono moltissimo (adoro davvero molto la Klarstein Vinamour 54D e la Klarstein Barossa 77 Duo). Sarò stato sfortunato io 🙁

Altra marca che spesso si trova in Rete è la Haier. Offrono cantinette vino più economiche rispetto alla Klarstein (che sono le Ferrari del settore, praticamente), ma con un ottimo compromesso tra la qualità ed il prezzo. 

La Candy ha in vendita delle cantinette vino economiche, per chi non vuole spendere molto e non è alla ricerca di qualcosa di raffinato. Su Amazon si trova la Candy CCV 150 con capienza di ben 42 bottiglie a 220 Euro, davvero un prezzo basso per questa tipologia di elettrodomestico.

Bio Autore

Luca Mercatanti

Mi occupo di Web&Digital dal 2007, ma a partire dal 2016 mi sono affacciato al mondo del vino in modo professionale, senza alcun interesse economico.

Ho deciso di aprire WineSommelier.it per dare la possibilità a tutti di imparare a rapportarsi con il vino, cercando di spiegare il mondo vitivinicolo in modo semplice.
In questa impresa non sono solo, diversi sono gli autori che quotidianamente dedicano parte del loro tempo per scrivere articoli.

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