Anteprima Sagrantino 2017 Montefalco

Il 7-8-9 giugno si è tenuto l’evento “Anteprima Sagrantino 2017” promosso dal Consorzio Tutela Vini Montefalco e la Strada del Sagrantino.

Tornare a fare degustazioni come questa, nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19, ha rappresentato un ritorno alla normalità.
Nella sala Consiliare  del palazzo comunale, pieno  centro storico di Montefalco, tra architettura, arte e storia, si è svolta la degustazione non solo dell’annata 2017 del Montefalco Sagrantino secco e passito, ma è stato possibile degustare il Montefalco Rosso Doc e Riserva,  Spoleto Doc Trebbiano Spoletino, Montefalco Grechetto Doc e Montefalco Bianco Doc.

Dal comunicato stampa del Consorzio si legge:
“La 2017 è stata un’annata molto complessa e difficile per le condizioni atmosferiche registrate, con un caso sensibile della quantità (-40% sulla 2016). Una delle annate più calde e siccitose degli ultimi anni”.

In effetti, la 2017 è impressa nella mia memoria per la calura provata in concomitanza con la discussione della tesi magistrale all’Università. Non sapevo più se fossi io a sciogliermi o le pagine. Questo per dire, sempre utilizzando le parole del Consorzio:
“Il periodo estivo è stato asciutto e torrido con piogge pre-vendemmiale, facendo maturare i vigneti in anticipo”.

 Insomma un’annata a 3 Stelle per il Montefalco Sagrantino.

Le aziende che ho scelto di degustare, grazie al servizio impeccabile dei Sommelier AIS presenti in sala, sono aziende che ho modo di assaggiare o di incontrare di meno nelle degustazioni insieme invece alle aziende del cuore o che conosco bene. Questo mi dà ampio margine conoscitivo ed esperienziale della zona e della di Montefalco, con il suo enorme potenziale, riscoperto negli ultimi anni sono solo per i rosso ma anche per i bianchi, di confrontare il modus operandi delle diverse aziende con le loro peculiarità. Andiamo a vedere quali:

Terre di San Felice
Azienda che non ho ancora visitato, ma in giornate di degustazione e anteprima come questa, mi fermo sempre volentieri ad approfondire. Spero presto di andare a trovarli!

  • Spoletino Doc Trebbiano Spoletino, 2020
    Colore giallo paglierino pieno, al naso sentori minerali, quasi idrocarburici e frutta tropicale. In bocca ha una bella spinta acida e una freschezza minerale che aiuta la componente grassa tipica del Trebbiano Spoletino.

Tenuta di Saragano

  • Montefalco Grechetto Doc, Montacchiello, 2017
    Paglierino con riflessi oro, minerale, fresco, ammandorlato, frutta a polpa bianca ed una scia finale di sentori erbacei. In bocca è verticale con una chiusura amara, elegante ed una persistenza infinita.

 Cantina Ninni
Azienda che mi stupisce ogni volta. Da approfondire sicuramente appena possibile in azienda.

  • Spoletino Doc Trebbiano Spoletino, Poggio del Vescovo, 2019
    Giallo paglierino con riflessi verdolini.
    Spinto sul floreale, una camomilla, ginestra. Un fiore molto delicato. Frutta a polpa bianca e gialla, pesca, susina, pesca nettarina, lasciano poi spazio a sentori minerali. In bocca è fresco, minerale, chiuse e ritorna la frutta.

 Luca si Tommaso
Questa è un’azienda che voglio assolutamente visitare appena possibile. Un giovane vignaiolo che si mette alla prova e direi che i risultati stanno arrivano!

  • Montefalco Rosso Doc 2017
    Frutto Rosso, ricca in polpa, mora, marasca, sentori erbacei, floreale che vira sulla rosa canina ed una chiusura minerale.Gioca molto sulla freschezza, tannino marcante e finale sapido.

Fattoria le Mura Saracene
Qui vi lascio il Link della Cantina Goretti, la sorella sui Colli Perugini, per conoscere la storia della famiglia Goretti.

  • Montefalco Sagrantino DOCG 2017-Campione in affinamento
    Frutto maturo rosso, confettura di marasca, sottobosco, erbe officinali, polvere di caffè e cacao amaro. Bello, incisivo, tannico e corposo. Finale abbastanza lungo e fruttato.

Agricola Mevante

  • Montefalco Sagrantino DOCG 2017-Campione in affinamento
    Frutto rosso maturo, confettura di frutti rossi e sottobosco, sentori minerali, tanta freschezza e sapidità anche al naso, e terziario verso le spezie dolci e vaniglia. Di struttura, acidità importante, tannico marcante.

Plani Arche
Azienda che ho visitato qualche mese fa, grazie ad un progetto parallelo, presto avrete modo di leggerne di più.

  • Montefalco Sagrantino DOCG,Apoca, 2017-Campione in affinamento
    Frutta matura, frutta nera, sottobosco, sentori di erbe aromatiche e potpourri di fiori e frutta. Polvere di caffè e finanche la posa del caffè, tabacco e radice di liquirizia. In bocca l’assaggio è pieno, tannino ben presente, fresco e un finale lungo che vira su note amare.

La Veneranda
Presenti sul territorio dal 1568, azienda a conduzione familiare. Il nome “la Veneranda “è dedicato alla lungimiranza di Maria Aloisa Moncelli che nel 1827 ne prese in carico la gestione. È però nel 2010 che decidono di rendersi indipendenti, etichettando i propri prodotti ufficialmente nel 2013.
16 ettari vitati dislocati in 3 aree differenti danno vita a 7 etichette: 2 Bianchi, 1 Rosato,4 Rossi. Allevano principalmente Sagrantino, Grechetto e Sangiovese, Merlot.

  • Montefalco Sagrantino DOCG 2017
    Frutta ricca in polpa, succosa. Frutta rossa e nera, marasca e confettura di frutti rossi, e sentori più dolci che virano verso la bacca della vaniglia e il cioccolato bianco. Non nasconde freschezza e acidità che ritroviamo in bocca a sostegno di un tannino presente ma arrotondato. Bell’assaggio!

Azienda Scacciadiavoli
Azienda del cuore, ci sarò andata mille volte. Vi lascio il link dell’intervista.

  • Montefalco Sagrantino DOCG 2017, Passito
    Un naso che mi piace molto, tanta mineralità e freschezza di erbe officinali, insieme ad una frutta mai troppo dolce se pur succosa. Sotto bosco e confetture di frutti neri. In bocca è avvolgente e abbastanza lungo.

Fattoria Colleallodole MIziande Antano

  • Montefalco Sagrantino DOCG 2017,Passito
    Questo mi è piaciuto molto, anche qui ho trovato coerenza tra naso e bocca Frutta matura, frutta candita, frutta dolce e confettura. Marasca, ciliegia, mora, susina. Erbaceo e minerale e una scia di tabacco finale. Tannino più integrato ma ancora spigoloso. Una dolcezza che non stanca e invita al nuovo assaggio. Pieno e fruttato sul finale.Foto: PierPaolo Metelli

Bio Autore

Elena Di Vaia

Cresciuta sulle ginocchia del nonno tra le vendemmie.
Immersa alla scoperta del vino con il papà. Sommelier Ais per forza di gravità.
"Si mens et corpus homini vino flagraret"- la mente e il corpo dell'uomo ardono per il vino, recitava Platone. Da brava discepola laureata in Filosofia ma curiosa del mondo, passeggio tra l'Economia Civile ed un Master in Etica Economia e Management.
Hobby? Comunicare e scrivere.Così vago tra ospiti e interviste nel mio format radiofonico RadioWineDesign dall'istituto Italiano di Design di Perugia.
Articolista Freelance, perchè se non chiacchiero di vino sento il bisogno di traslare le parole su carta. Il fenomeno che mi piace analizzare? La comunicazione su Instagram.
Hai mai sentito parlare del WineErasmus? Il progetto che porta il vino on the road ?!
Collaboro sulla rivista "The Design Magazine" con la mia rubrica "Wine Design".
Per sapere di più, un Simposio platonico è quello che ci vuole.

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